Chi siamo

Il Coro della Portella si e’ formato nel 1982 a Paganica(AQ) durante un raduno degli alpini,grazie al contributo amatoriale di una trentina di cantori e di un direttore autodidatta, uniti dalla comune passione per il “canto di montagna”. Da allora ha tenuto circa 800 concerti in Italia e all’Estero (Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Stati Uniti e Canada), partecipando a manifestazioni musicali di grande prestigio e qualificandosi come uno dei migliori interpreti del canto popolare italiano, e più in particolare Abruzzese. E’ intervenuto a varie trasmissioni radiofoniche e televisive, tra le quali “Radiotre suite”, i “Concerti del Quirinale” e “Porta a porta”. Nella preparazione musicale e nelle elaborazioni corali esso si è avvalso della collaborazione del compositore Teo Usuelli. Nel 1990 ha partecipato alla manifestazione internazionale “Avvento a Vienna” tenendo tre concerti nella capitale austriaca. Nel 1993 ha avuto l’onore di cantare alla presenza di Sua Santità Giovanni Paolo II, ed ha presentato un CD contenente una raccolta di canti natalizi.

Nel 1994 è stato ospite di alcune trasmissioni radiotelevisive (RaiDue, RadioTre) ed è stato invitato in Campidoglio al ‘Roma-Europa Festival’. Ha inoltre inciso il suo secondo disco di canti popolari abruzzesi. Nel 1996 è stato invitato in alcuni concerti in Germania.

Nel 1997 è stato ospite della nota trasmissione televisiva “Porta a Porta”, e sempre nello stesso anno si è esibito all’auditorium RAI di Torino, ed è tornato in Germania nella cittadina di Rottwell. Nel 1998 ha effettuato una intensa tournèe negli Stati Uniti e Canada. Nel 1999 ha cantato al Goethe Institute di Roma, nell’ ambito della manifestazione internazionale “Musica e scienza”. Il coro della Portella si è anche distinto per l’organizzazione di diverse rassegne musicali, tendenti a favorire l’incontro e la sana emulazione con altri cori. Nel 2001 il coro ha effettuato una tournee in tutto il Canada avendo anche l’onore di cantare alla cerimonia di inaugurazione delle festa natalizie, tenutasi all’esterno del municipio di Ottawa, con la presenza del sindaco. La manifestazione e’ stata ripresa e trasmessa dalla rete nazionale canadese.

Nel 2003 l’attività del coro è culminata con la tournee svolta in Svizzera esibendosi per la comunità italiana in due concerti tenuti nelle città di Lucerna e Zurigo. Nel 2004 ha tenuto un concerto con l’orchestra Sinfonica Abruzzese per l’anno internazionale della montagna.


Scandiano (RE) 2009

Nel 2005 ha pubblicato un libro di canti popolari italiani armonizzati dal noto compositore Teo Usuelli dal titolo “Belle Rose”. Nel gennaio del 2006 ha tenuto un concerto al Quirinale, trasmesso in diretta Euroradio da RadioRai. Nel 2007 un bel gruppo di giovani si è unito al coro ringiovanendo e portando nuova linfa al coro. Nello stesso anno il coro si è recato in Polonia, Austria e Repubblica Ceca per una nuova tournèe. Nel 2008 ha partecipato al Concerto di Natale presso la Camera dei deputati alla presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini.

L’anno 2009 ha segnato in maniera indelebile la vita e l’attività del coro e dei coristi, oltre che del nostro territorio. Dopo i tragici eventi del sisma del 6 aprile 2009, che ha colpito tutta la zona de L’Aquila, in cui la sede è andata praticamente distrutta, il Coro ha voluto continuare nella sua attività, cercando di reagire al triste destino tenendo concerti fin dai primi giorni immediatamente dopo il sisma. Sono stati tenuti in tutto oltre 40 concerti tra il 2009 e il 2010 in varie tendopoli allestite dalla Protezione Civile e in varie località italiane (Roma, Alessandria, Bologna, Parma, Lecco, Reggio Emilia, Trento, Pordenone, Modena, Vicenza, Bari, Benevento, Bolzano, ecc…), (v. concerti 2009 e concerti 2010).


Vicenza 2010

Il coro si ostina a cantare nonostante tutto l’accaduto, animato dalla passione per il canto popolare e di montagna, e forte di un gruppo ancor più unito e affiatato, in cui i giovani entrati negli ultimi anni danno nuova linfa e allegria all’intero ambiente.

Il gruppo spera di conservare per sempre la passione e l’entusiasmo che lo hanno animato nei primi anni di vita, senza dimenticare lo spirito originario che traspare dal suo stesso nome. La Portella, infatti, è sia una montagna sia un valico del Gran Sasso d’ Italia, e in pratica a dire una meta da raggiungere, ma anche un tramite fra popoli diversi.